giovedì 4 novembre 2010

MOSTARDA MANTOVANA: part-one! (in tutti i sensi) ;-)

Come annunciato ho iniziato la lavorazione della mostarda, sono già fuori tempo, avrei dovuto prendere delle mele cotogne a settembre ma ahimè mi sono decisa solo ora (complice la quasi-fine della mia dieta ipocalorica! evvaiiiiii!) e quindi ho trovato le mele campanine, il fruttivendolo tra l'altro mi ha detto che non si possono più vendere in alcune province d'Italia quindi attente ragazze! Allora adesso vi dico come, con l'aiuto e i suggerimenti della mia mamy, che lavora in gastronomia (si, sono figlia d'arte!), si faccia una buonissima mostarda da accompagnare con del buon formagigio grana o del mascarpone freschissimo, magari dopo un bel piatto di tortelli di zucca!

Ricetta:
3,7 kg di mele campanine (o cotogne)
1,5 kg di zuccgero semolato
2 limoni (biologici)
1 arancia
30/40 gocce di essenza di senape (in farmacia)

Procedimento:
Sbucciarte le mele, toglierte il torsolo e tagliatele a fettine sottili (1,5-2 mm circa).
Pesate le fettine e mescolatele con lo zucchero (la proporzine alla quale dovete fare affidamento è: 1/2 kg di zucchero ogni kg di mele), tagliate i limoni e lo zucchero a dadini o listarelle e unitele alle mele.

Lasciate riposare per 24 ore, di tanto in tanto tenere mescolato il composto.(Io al momento sono in questa fase...!)
Scolarte il succo, fatelo addensare per una decina di minuti e aggiungetelo di nuovo alle mele.
Lasciate riposare ancora 24 ore e ripeterte la precedente operazione.
Dopo altre 24 ore fate bollire la vostra mostarda per qualche minuto finchè s'imbiondisce bene. Lasciate raffreddare e solo a questo punto aggiungete la senape, nella media 13-14 gocce per kg, invasare subito e chiudere i tappi e lasciare riposare i vasetti capovolti per almeno un giorno.

Consigli: la senape va a piacere, a chi piace una mostarda "gentile" e leggermente dolce può mettere solo 9-10 gocce, a chi piace invece il piccante e "pungente" si può abbondare anche fino a 20 gocce. Attenzione agli agrumi, che nella mostarda si confondono tra le mele, spesso sono ricettori del piccante della senape e se ve ne capita in bocca un pezzo potrebbero scendervi due lacrimoni di piacere!!!! :-D
Il risultato finale che dovreste (o dovremmo?! visto che non ho ancora finito anch'io di farla...) è quello di avere fettine di mele piuttosto asciutte ed un liquido biondo denso.
Il procedimento è un po' lungo ma ne vale davvero la pena a mio parere, è davvero un buon secondo o fine pasto, soprattutto per la cena della vigilia di Natale, che è alle porte!





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